

La nuova frontiera del marketing, di cui si occuperà anche il nostro blog, è il “Neuromarketing”. Martin Lindstrom, uno dei massimi studiosi a livello mondiale della disciplina, definisce con questa accezione il connubio tra scienza e marketing. Il “Neuromarketing” mette al centro della propria funzione e del proprio scopo una serie di domande: cosa avviene nel nostro cervello quando acquistiamo un prodotto? Cosa ci spinge a scegliere un prodotto piuttosto che un altro? Le nostre scelte sono il frutto di decisioni razionali o vengono mosse dal nostro subconscio?
Questi quesiti possono essere declinati anche al mondo del make up e dell’estetica e benessere. Perché una donna sceglie un certo tipo di trucco o certe tonalità di colore? Cosa spinge una donna o un uomo a scegliere un trattamento piuttosto che un altro? Di quel trattamento ne abbiamo davvero bisogno o siamo condizionati da ciò che accade intorno a noi?


Insomma, il “Neuromarketing” rappresenta il tentativo di giustificare le scelte dei consumatori a livello cerebrale carpendone anche le caratteristiche della personalità degli individui.
Per esempio pensiamo al make up. E’ una delle passioni femminili più grandi. Tra i cosmetici a disposizione di sicuro il rossetto e tra i preferiti dalle donne. Il lipstick è sicuramente lo strumento più potente a disposizione per esprimere la propria sensualità. Dietro la scelta di un colore opaco o lucido le donne possono nascondere la voglia di apparire per quella data giornata o data sera sofisticate o un po’ più aggressive se, per esempio, la loro scelta, per quella occasione o incontro, ricadrà sul lucido che riempie meglio le labbra.
Ma di tutto questo ogni donna ne è consapevole o è il frutto del proprio subconscio condizionato dalle migliaia d’informazioni che ogni giorno i neuroni del cervello raccolgono dal mondo esterno?
